lunedì 14 gennaio 2013

Persone della Merceologia: Rosario Biazzo




Il 12 giugno 1954 è scomparso il prof. Rosario Biazzo, Nato a Vittoria, in provincia di Ragusa, il 4 marzo 1878, si era laureato a pieni voti assoluti in chimica pura presso l'Università di Catania nel 1901. Nello stesso anno venne nominato assistente di ruolo presso la cattedra di chimica generale dell'Università di Catania e lasciò questa carica nel 1905 per entrare a far parte degli allora Laboratori Chimici delle Gabelle, nei quali percorse tutta la carriera fino al grado di direttore del Laboratorio Compartimentale, che coprì a Napoli fino al 1928.


Nel 1922 aveva conseguito l'abilitazione alla libera docenza in chimica generale; nel 1928 in seguito a concorso venne nominato professore straordinario di Merceologia nell'allora
Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Catania e nel 1931 conseguì le nomina a professore ordinario. A Catania nell'Istituto di Merceologia costituì il Laboratorio chimico e il Museo merceologico e trasformò in breve tempo la merceologia in una disciplina pratica, che venne intensamente vissuta dagli studenti, fra le attrezzature di un moderno istituto sperimentale.

Il prof. Biazzo, nonostante le difficoltà incontrate nella sistemazione del nuovo Istituto, continuò la propria attività scientifica e, mentre per la prima pubblicazione fatta a Catania dovette ricorrere all'ospitalità dell'Istituto di chimica generale, potè ben presto firmare i propri lavori col nome del nuovo Istituto da lui creato.

Nel 1932 fu chiamato alla cattedra di merceologia dell'Istituto di Scienze Economiche e Commerciali di Bari; anche qui affrontò il compito di riorganizzare l'Istituto di merceologia e di riordinare e aggiornare il Museo merceologico, in una sede ancora provvisoria. Nel 1935-36 egli potè vedere il proprio Istituto sistemato nella nuova e bella sede che ha tuttora, e potè continuare la propria opera e la propria attività. Purtroppo pochi anni dopo, in seguito agli eventi bellici, ebbe il dolore --- che certamente influì sulla sua salute --- di vedere letteralmente disperso e distrutto il materiale dell'Istituto da lui costruito con tanto amore, oltre che di vedere distrutta e saccheggiata la propria casa.

Il prof. Biazzo fu posto fuori ruolo nel 1948 e in pensione nel 1953, quando già la sua salute era gravemente minata, dopo aver dedicato all'Università tutta la più profonda e appassionata attività.

La sensibilità e la passione del prof. BIAZZO si sono manifestate specialmente nella sua attività didattica: oltre all'insegnamento della merceologia Egli tenne per incarico per sei anni l'insegnamento della chimica per la Facoltà di Medicina, per un anno quello di tecnica commerciale dei prodotti agricoli, per cinque anni quello di chimica generale per la Facoltà di Scienze e per cinque anni quello di chimica applicata per la Facoltà di Ingegneria.

Fu preside della Facoltà di Economia e Commercio di Bari per due bienni consecutivi e, già fuori ruolo. tenne l'incarico della direzione della Biblioteca della Facoltà di Economia e Commercio dal 1949 al 1953. E' stato collaboratore dell'Enciclopedia Italiana e autore di raccolte di lezioni.

A fianco di questa intensa attività di Maestro apprezzato e ammirato sta la sua attività scientifica, iniziata fin da quando lavorava nei Laboratori Chimici delle Gabelle. Il suo interesse è stato principalmente dedicato a ricerche di carattere analitico e dalle sue pubblicazioni, oltre che dal ricordo di chi scrive, che ne fu assistente per due anni a Bari, emergono le sue spiccate doti di sperimentatore serio e rigoroso.

Nelle sue più importanti pubblicazioni egli si è occupato specialmente del meccanismo di alcune reazioni analitiche dei grassi, dell'identificazione degli oli di colza e di arachide in miscela con l'olio di oliva, del dosaggio del rame e dell'acido fosforico, e di altri argomenti, che sempre hanno messo in evidenza le sue forti doti di analista. Peraltro, più che da tali memorie, egli ha potuto manifestare le sue doti di ricercatore nel quotidiano e meno noto lavoro di pratica analitica che ha condotto ininterrottamente per circa 47 anni, prima nei Laboratori delle Dogane e poi in quelli Universitari, a contatto con i molteplici e sempre nuovi problemi dell'industria; è specialmente in questa attività che il prof. Biazzo ha lasciato un imperituro ricordo, anche perchè alle capacità tecniche ha unito doti di eccezionale serietà e onestà, tali da farlo considerare una delle figure più rappresentative della Merceologia Italiana.. 

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